Mi sono imbattuto in questo video: Moon Rising – La Più Grande Storia Mai Negata II – di Jose Escamilla che altro non è che il solito polpettone complottista che vorrebbe negare lo sbarco sulla Luna.
Inutile dire che le tesi proposte sono risibili, e già ampiamente sbugiardate, anche da altri complottisti; il problema è che ci sono dei gonzi che sono disposti a credere a queste baggianate e chi prepara questi video si inventa le maniere più assurde per provare le baggianate medesime.
Ad esempio quella che vi racconto, che coinvolge un campo che conosco giusto un tantino bene: il fotoritocco digitale.
Ebbene, il signor Escamilla vorrebbe farci credere che si può usare una foto a colori per colorarne una in bianco e nero. O meglio per “vederla coi suoi colori reali”. Questo implica non sapere assolutamente un fico secco di fotoritocco (e soprattutto non aver mai usato un AMIGA o anche solo un vecchio gioco sotto DOS, che usavano spesso il “palette cycling” come tecnica per animare immagini statiche).
I sottotitoli del suo video (peraltro tradotti malissimo, ad es. “closely resemble” non è “assomigliano da vicino”) dicono:
“Ho preso delle foto aeree a colori di alcuni paesaggi che assomingiano da vicino alle distanze della superficie lunare, le ho convertite in bianco e nero(1) per confrontarle con la foto della Luna che stavo per aerografare(2). Notando le diverse sfumature delle foto aeree della Terra ed i colori rappresentati, ho poi iniziato a fare un pallet (UN PALLET???) di colori in Photoshop.
Tutto ciò che ho fatto era aerografare i colori sulla foto della Luna così come apparivano sulla Terra(3), ma sulla Luna si sono rivelate strutture ed altri oggetti(4).”
Dunque. Andiamo con ordine.
A parte il pallet di colori e non la palette (o alla peggio tavolozza) di colori..
1. In questo modo hai ottenuto delle immagini in scala di grigio. Peccato che per generarle Photoshop usa la luminanza, e non la crominanza, in pratica la luminosità e non il colore.
So che sembra un concetto difficile per le menti dei lunacomplottari, così piene di baggianate, ma io lo spiego lo stesso.
Il punto massimo di bianco (cioè quello con il valore di luminanza maggiore) dell’immagine è diventato bianco, ed il punto massimo di nero (quello di minima luminanza) della medesima è diventato nero.
Il problema è che le tonalità di grigio non sono assolutamente correlate col valore CROMATICO del pixel!
In soldoni, se io prendo una sfumatura dal bianco al 100% di rosso e un’altra dal bianco al 100% di verde e le converto in scala di grigi…. SARANNO IDENTICHE.
Questo già basterebbe a sputtanare il seguito del ragionamento ma no, Escamilla ci propone ulteriori perle, facendo un confronto inutile (2) e un ragionamento totalmente sbagliato (3).
In pratica ha preso i valori cromatici dei grigi dell’immagine a colori che non sono correlati con i toni di grigio, dato che Photoshop prende i dati della crominanza e la cancella dal file e li ha sostituiti ai grigi corrispondenti dell’immagine della Luna, ottenendo ovviamente una gran casino.
Sono apparse forme inesistenti, dovute al posizionamento totalmente arbitrario dei colori(4).
E’ come se io prendessi quei quadri coi numeretti che devi solo colorare e cambiassi arbitrariamente i colori delle varie zone: posso far apparire qualsiasi cosa.
Da ciò posso dedurre senza alcun dubbio che il signor Escamilla è un ignorante della peggior specie nel campo dell’elaborazione digitale dell’immagine.
Cari lunacomplottari, come potete fidarvi delle affermazioni di costui?